Man mano che passano gli anni, alziamo un muro che separa il nostro mondo interiore da quello esterno e, credendo che ciò che racchiudiamo nell’intimità sia il tesoro più prezioso che esista, ci isoliamo sostanzialmente in noi stessi chiudendo la porta alla vita che scorre al di fuori.
Un giorno però il muro delle nostre sicurezze crolla al suolo, e noi ci sentiamo perduti. Ma la vita ci viene a cercare fiorendo fra le crepe del crollo, avanzando verso di noi.
Solo quando alziamo lo sguardo oltre le macerie, ci accorgiamo che la vita e la luce erano oltre quel muro, e che dobbiamo riappropriarci dell’universo.
Un giorno però il muro delle nostre sicurezze crolla al suolo, e noi ci sentiamo perduti. Ma la vita ci viene a cercare fiorendo fra le crepe del crollo, avanzando verso di noi.
Solo quando alziamo lo sguardo oltre le macerie, ci accorgiamo che la vita e la luce erano oltre quel muro, e che dobbiamo riappropriarci dell’universo.
bellissimo quello che scrivi e molto sentito per me in questo momento..belloe rappresentativo anche il quadro....che indubbiamente sarebbe da vedere dal vero...
RispondiEliminaLaura (Di Niro)
Questo dipinto mi piace particolarmente mi ricorda Santorin, forse eri lì quando l’hai creato!
RispondiEliminaMara Aram
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