“2 CV”: E’ un quadro a cui tengo in modo particolare.
Questa modesta auto, con le sue forme tondeggianti e la sua essenzialità, alla
fine degli anni sessanta era il veicolo dei giovani che ancora credevano
in un mondo più equo, ove sarebbe stata rispettata la dignità e la
libertà di scelta e di espressione.
2 CV |
Purtroppo con l’avanzare della cultura occidentale
basata su una bieca selezione economica e politica, ove i deboli ed i
diversi vengono isolati e ghettizzati, la strada su cui correva il
pensiero dell’uguaglianza e della fratellanza frana, e la povera 2 CV va a
fermarsi ove la via è collassata. Sull’argine destro, ciò che rifiuta la
luce della fratellanza, secca e si sbriciola. Ma nulla è finito, anzi, il seme
del nuovo inizio già inizia a germogliare. Il sole si riflette nel parabrezza
dell’auto, i fari si accendono, l’albero del pensiero (in basso a sinistra),
piccolo e fragile, non cede e sopravvive alla distruzione.. La speranza
in un mondo migliore è ancora viva.
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