venerdì 16 settembre 2011

2 CV



“2 CV”: E’ un quadro a cui tengo in modo particolare. Questa modesta auto, con le sue forme tondeggianti e la sua essenzialità, alla fine degli anni sessanta  era il veicolo dei giovani che ancora credevano in un mondo più equo, ove sarebbe stata  rispettata la dignità e la libertà di scelta e di espressione.


2 CV

Purtroppo con l’avanzare della cultura occidentale basata su una bieca  selezione economica e politica, ove i deboli ed i diversi  vengono isolati e ghettizzati, la strada su cui correva il pensiero dell’uguaglianza e della fratellanza frana, e la povera 2 CV va a fermarsi  ove la via è collassata. Sull’argine destro, ciò che rifiuta la luce della fratellanza, secca e si sbriciola. Ma nulla è finito, anzi, il seme del nuovo inizio già inizia a germogliare. Il sole si riflette nel parabrezza dell’auto, i fari si accendono, l’albero del pensiero (in basso a sinistra), piccolo e fragile, non cede e sopravvive alla distruzione..  La speranza in un mondo migliore è ancora viva.
  


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